Volo degli uccelli e venti
Quando due inpetuosi si risscon trano il la percussione è più potente che se ellino fussino sanza scontro. Adunque l’impeto dello uccello scontrandosi nell impeto del vento cresce il suo semplice inpeto e’ l refresso è maggiore e più alto.
Perché li piccoli ucceli non volano in grande altezza, né li grandi si dilettano volare inbasso ?
Nasce per causa che li piccoli uccielli essendo sanza piume non reggano alla immensa freddeza della grande altura dell aria, nella quale li avvoltoi e le aquile e altri grossi uccelli ben piumosi e vesstiti di molti gradi di penne.[…]
Manoscritti da A a M, Paris, Institut de France.
Questi manoscritti, quasi tutti rilegati in pelle o pergamena di diverso formato, sono databili tra il 1487 e il 1508. Molti di essi trattano di argomenti più scientifici che tecnici. Sono repertoriati alla Biblioteca Ambrosiana di Milano tra il 1609 e il 1674 e classificati da A a M dal matematico Giovanni Battista Venturi, che ha studiati in modo scientifico. Come il Codex Atlanticus, vengono confiscati come tributo di guerra da Napoleone Bonaparte, che li invia all’Istituto di Francia. Ma quando la restituzione dei beni è decisa nel 1915, si pensa soprattutto a quelli conservati nei grandi depositi, mentre i piccoli manoscritti dell’Istituto vengono semplicemente dimenticati.
Matita e inchiostro, 15,1 x 10,2 cm
Paris, Institut de France, Ms E, f. 42 v - 43 r.
Leonardo studia l’anatomia degli uccelli ma anche il loro ambiente (il vento e le correnti aeree) e il loro comportamento in questo ambiente. Qui osserva l’incontro tra l’uccello e il vento in modo "cinetico", disegnando il volo sia nello spazio che nel tempo.