Gli organi della donna
L’ordine tuo fia col cominciare alla formazione del putto della matrice, dicendo qual parte prima di lui si compone, e così, successivamente, ponendo le parte d’esso secondo li tempi della ingravidazione, insino al parto e come si notrisce, imparando in parte da l’ova che fanno i pollicini.
Manoscritti della Royal Library, London, Windsor Castle.
Questi manoscritti, di proprietà dello scultore e bibliofilo Pompeo Leoni, poi di Lord Arundel, grande collezionista inglese che li fa acquistare in Spagna, quindi del pittore Peter Lely, entrano nella collezione di Carlo I d’Inghilterra nella seconda metà del XVII secolo. "Questa preziosa curiosità" sparisce durante la guerra civile inglese, poi riappare verso la metà del XVIII secolo a Kensington Palace, in una "grande e robusta cassa", come citato in un documento dell’epoca. Circa 600 disegni coprono il periodo dal 1478 al 1518. Sono oggi riuniti in base al tema: paesaggi e natura, animali, ritratti, anatomia.
Penna e inchiostro su carboncino e tracce di sanguigna, 46,7 x 33, 2 cm.
Windsor Castle, Royal Library, RL 12281 r.
Questa rappresentazione anatomica molto elaborata, che associa osservazioni e conoscenze libresche, contiene tuttavia degli errori grossolani. La tecnica del disegno – piegatura centrale del foglio, picchettatura e riporto del contorno sulla piega opposta – mostra la simmetria del corpo umano.
Ma questa apertura del corpo è un’innegabile novità, che si farà strada nel XVI secolo.